Gex Sierchio nasce in Italia negli anni ottanta e comincia il suo percorso musicale all'eta' di quattro anni.

Tuttavia i suoi progressi sono molto incerti vista la tenera eta', continuera' le sue lezioni al pianoforte fino ai dieci anni poi decide di non frequentare piu' la scuola musicale. Le incomprensioni di carattere personale con il suo maestro  quasi lo fanno allontanare dalla musica ma la passione e la creativita' hanno la meglio sul giovane Gerardo (Gex in arte).

Continua cosi la sua crescita musicale da autodidatta che lo portera' ad esplorare stili e strumenti diversi. In quegli anni di continuo studio e ricerca si avvicina e si allontana piu' volte dalla musica classica per studiare e cimentarsi in stili del tutto contrapposti come il Jazz ed il Rock.

Instaura ottimi rapporti con vari musicisti del tutto diversi tra loro cogliendone e facendo tesoro dei vari stili e interpretazioni musicali che tutto cio' comporta, instaura un trio Jazz di discreto successo e comincia a studiare la Fisarmonica, la Chitarra ed il mondo etnico-ritmico delle percussioni.

La sua piu' grande passione e' la composizione, si affascina del lavoro immenso di J.S. Bach e di L.v.Beethoven che influenzano immensamente quegli anni.

Infatti diventa Maestro dopo aver effettuato con grande successo gli esami dovuti per pianoforte classico a Londra.

Essendo un autodidatta il suo stile pianistico, non sempre in regola con i canoni classici del repertorio didattico,  provoca interesse e dibattito durante i suoi concerti ed esibizioni, tuttavia la lettura fluente e precisa della musica lo aiutera' immensamente nella comprensione dei brani e nell'interpretazione dei vari stili in cui si cimentera' durante la sua carriera.

La sua dedizione e rispetto delle varie culture etniche con cui si e' relazionato durante gli anni, lo hanno influenzato non poco nelle sue composizioni, nelle sue esibizioni infatti non e' difficile assistere a grandi salti stilistici tra la musica Classica al Rock moderno o dal Jazz al Pop.

Lo stile letterario invece e' molto chiaramente influenzato dal cantautorato italiano dagli anni Sessanta ai giorni nostri, la musica impegnata diventa uno standard nei suoi testi alla ricerca del 'messaggio' nascosto tra le linee....

Poeti come E. Montale, I. Calvino e i grandi romanzisti della letteratura italiana influenzano benevolmente i suoi pensieri ed inspirano quella 'ricerca' del messaggio nel suo percorso musicale.

Fermamente convinto che la musica sia il solo linguaggio universale che smuove popoli e culture, instaura molti rapportti di fraterna amicizia con musicisti ed autori di culture diversissime come diversi e imprevedibili sono le sensazioni giornaliere dell'essere umano.

Credere nella cultura e nel percorso umano giornaliero diventa lo 

scopo principale del lavoro di Gerardo che lo accresce e lo forma continuamente in un evoluzione intellettuale che e' alla base della vita di un uomo.